il valore dell'oro compro oro palermo

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Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’antiquariato d’argento e gli argenti antichi, quanto valgono e come vengono valutati.

L’argento è indubbiamente il metallo prezioso più diffuso e lavorato sin dai tempi antichi.

Basti pensare che nelle tombe sumere, risalenti a circa 3000 anni prima di Cristo, sono stati ritrovati diversi oggetti d’argento… e si stima che la lavorazione del metallo sia addirittura antecedente a questo periodo.

Tuttavia furono i Romani a valorizzare per primi la lavorazione dell’argento, creando oggetti di straordinaria bellezza che si possono ammirare in molti musei.

Nel 1400 l’argento diventò parte integrante del quotidiano.

Fu durante questo periodo che oltre ad essere utilizzato per creare gioielli e accessori iniziò a diffondersi sotto diverse forme, dai semplici soprammobili, ai centrotavola, fino alle posate, gli utensili e gli oggetti dedicati alla cura della persona.

Proprio nel ‘400 nacquero le prime corporazioni di arti e mestieri specializzate nella lavorazione degli argenti.

Non è raro dunque oggi trovare tra i pezzi d’antiquariato argenti antichi di diverse epoche.

Ma che valore hanno questi oggetti?

Lavorazione dell’Argento nelle Epoche Antiche

Le principali lavorazioni effettuate su questo metallo prezioso sono principalmente rappresentate dalla tecnica del traforo, ovvero quella di ritagliare le superfici dell’oggetto per la realizzazione di motivi decorativi.

Si possono trovare diversi oggetti in argento realizzati con questa tecnica sempre molto apprezzata negli anni.

Nel Rinascimento era di grande moda la cesellatura, una metodologia di decorazione effettuata a freddo utile anche per la realizzazione di bassorilievi.

Molti oggetti risalenti a quest’epoca, anche di uso comune come piatti, vassoi e zuppiere, presentano ornamenti a rilievo con ghirlande, frutti e motivi floreali, oltre ai classici putti.

Nell’epoca barocca era invece più diffusa la tecnica dell’incisione, utilizzata per disegnare sul metallo tramite uno strumento caratterizzato da una punta affilata.

Gli oggetti di uso domestico in argento avevano forme lineari e semplici incisioni che mettevano in risalto la superficie dell’argento.

L’arte del niello, tipica del 500, è una tecnica che impiega alcuni solfuri metallici dal colore nerastro per decorare il manufatto in argento.

La filigrana infine consiste nel trafilare il metallo in maniera tale da realizzare filamenti sottilissimi che, una volta intrecciati, potranno dar vita a disegni anche molto complessi che richiamano l’arabesque.

Argenti Antichi: quanto valgono?

L’argenteria antica, a differenza del semplice metallo, può raggiungere quotazioni davvero interessanti.

Infatti oltre alla quotazione dell’argento, a determinarne il valore saranno le lavorazioni artigianali, realizzate a mano, e il livello di rifinitura che, unito all’epoca dal quale proviene l’oggetto, ne incrementerà ulteriormente la valutazione.

Inoltre, ulteriori fattori che determinano il prezzo dell’argenteria sono attribuibili alla reperibilità stessa degli oggetti e alla loro provenienza.

L’argenteria italiana, decisamente più rara e di difficile reperibilità, se paragonata, ad esempio, a quella inglese, assumerà un valore indubbiamente superiore.

Chiaramente, anche lo stato di conservazione dell’argento sarà un’altra qualità determinante durante le fasi di valutazione.

I difetti comunemente accettati senza troppe difficoltà sono le rigature leggere o le piccole imperfezioni, che incideranno in maniera ridotta sul prezzo finale dell’oggetto.

Diversamente, elementi come le saldature, i fori, o le macchie di difficile rimozione provocheranno un’importante svalutazione dell’argenteria.

Infine, il valore degli oggetti in argento è variabile anche in base alla loro tipologia di appartenenza.

Ad esempio, nell’argenteria d’oltremanica, una caffettiera costerà più di una teiera, a causa della loro ridotta disponibilità.

In conclusione, il valore dell’argenteria non potrà essere inferiore a quello dell’argento grezzo.

Inoltre, quello degli argenti antichi non sarà più basso di un manufatto recente con le stesse caratteristiche, salvo alcune eccezioni particolari.